ARI-DAZI: Cosa insegna l’instabilità di Trump ai mercati

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Negli ultimi giorni siamo tornati a parlare di dazi tra Stati Uniti ed Europa. Dopo un’apparente sospensione, Trump è tornato a minacciare nuove misure restrittive.

Non è un colpo di scena, ma sicuramente contribuisce ad alimentare un clima di incertezza per gli investitori.

Il punto è che questa mossa si inserisce in un contesto più ampio: un atteggiamento sempre più rigido da parte degli USA nei confronti dell’Europa, spinto da dinamiche sia economiche che politiche. Un approccio che mostra una certa durezza, ma che conserva anche margini di negoziazione.

Per questo motivo, non dobbiamo leggere le sospensioni dei dazi come mosse definitive, ma piuttosto come tappe intermedie di un confronto che resta aperto. Non si tratta di un’escalation preoccupante, ma di un segnale che la politica economica americana sta diventando più esigente nei confronti dei suoi partner commerciali.

Tutto questo, naturalmente, non facilita le decisioni di chi investe, anzi: rafforza la necessità di avere un approccio strutturato, razionale e ben pianificato.

Quando lo scenario si complica, non serve indovinare cosa accadrà domani. Serve invece uscire dal rumore dell’incertezza, cercare chiarezza, affidarsi a un metodo e a qualcuno che ti aiuti a guardare avanti con lucidità.

Perché non possiamo controllare i mercati, ma possiamo scegliere come affrontarli. E questo fa tutta la differenza.

29

Mag

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